Patrimonio Unesco dal 1997, il Palazzo Reale di Torino appartiene al plesso dei Musei Reali assieme a tutte le sue pertinenze: i Giardini, la Biblioteca, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, le Sale Chiablese e la Cappella della Sindone. Progettato a partire dalla fine del Cinquecento da Ascanio Vittozzi e Carlo di Castellamonte, si ispira alla reggia di Versailles e spicca per l’inconfondibile stile barocco. É stata la residenza di Casa Savoia fino al 1865. Oggi ospita mostre e appuntamenti culturali. Icona di Torino, con la sontuosa facciata centrale e due ali laterali più alte, domina la prospiciente Piazza Castello e senza dubbio rappresenta il punto di partenza per una visita della città capoluogo del Piemonte.
Fulcro della corte sabauda e del potere politico che vide protagonisti Vittorio Amedeo II di Savoia e Carlo Emanuele, il Palazzo Reale e le costruzioni che lo circondano rappresentavano il centro di comando e di rappresentanza della magnificenza sabauda. Nel corso dei secoli, l’edificio è stato oggetto di numerosi interventi di rinnovamento affidati nel secolo XVIII a Juvarra e Alfieri e nel XIX a Palagi, rendendo così Palazzo Reale una costruzione unica che armonizza diversi stili architettonici e non solo il barocco. Si parte dall’eleganza della facciata seicentesca e si prosegue con lo splendore delle sale arredate, specchio eloquente della sfarzosa vita di corte e della plurisecolare storia di casa Savoia.
Con l’Unità d’Italia, la famiglia reale si trasferisce a Firenze e lascia Palazzo Reale, che resta ugualmente una delle possidenze sabaude, mentre con la caduta del re e della Monarchia, nel 1946, la struttura viene abbandonata e molte sale sono addirittura sigillate, per poi tornare a nuova vita solo nel 2007, quando il palazzo viene riaperto al pubblico.
La Sala da Ballo, la Sala del Trono, il Salone degli Svizzeri, Sala del Consiglio ma anche la Scala delle Forbici e il Gabinetto Cinese progettati da Filippo Juvarra. Palazzo Reale è un’opera solenne e composita che si è stratificata nei secoli a partire dagli ultimi anni del 1500, quando Torino diventa capitale del ducato ed Emanuele Filiberto di Savoia stabilisce la propria residenza nel vecchio palazzo del vescovo. Nel 1643 si procede con i primi abbellimenti degli ambienti reali al primo piano: soffitti d’oro intagliati e e grandi tele allegoriche di Jan Miel e Charles Dauphin.
Nel 1688 interviene da Roma il pittore Daniel Seyter che affresca la galleria e l’appartamento di Madama Felicita assieme a Bartolomeo Guidobono. Con il raggiungimento del titolo regio di Vittorio Amedeo II viene annessa al palazzo la zona di comando con le Segreterie, gli Uffici, il Teatro Regio e gli Archivi di Stato. Anche l’impianto del giardino viene rivisto e ampliato dal francese Andrè Le Notre.
La Scala delle Forbici, edificata in occasione del matrimonio tra Carlo Emanuele III erede al trono e Cristina di Baviera Sulzbach, conduce agli appartamenti dei due consorti al secondo piano e si caratterizza per un impianto a tenaglia e un fregio a forma di forbici che, in corrispondenza della volta sospesa, tagliano due trecce creando una singolare lingua biforcuta: allusione e provocazione di Juvarra alle malelingue di corte.
I Giardini Regi, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo Archeologico compongono l’intero plesso monumentale nel centro di Torino. L’Armeria è una straordinaria collezione di armature e armi dal periodo neolitico a quello sabaudo passando per il Medioevo e oltre 33.000 monete antiche. La Galleria sabauda è una passeggiata tra i capolavori di Tintoretto, Mantegna e Rubens mentre il Museo Archeologico, creato nel XVI secolo dai Savoia, rappresenta un importante e straordinario polo culturale con i reperti di antichità preistoriche e protostoriche italiche, latine, cipriote, egiziane e affini.
Come gran parte dei monumenti, delle residenze e dei luoghi di interesse di Torino, il Palazzo Reale è nel cuore del centro urbano, punto ideale per visitare gli altri siti storici della città. In quindici minuti a piedi si raggiunge la Mole Antonelliana, imponente edificio a cupola di 187 metri, e in soli cinque minuti Porta Palatina, importante monumento di Torino, frutto dei resti appartenenti alla dominazione romana dell’urbe. D’obbligo, lì vicino, anche una passeggiata ai Musei Reali. Uscendo invece da Piazza Castello si imbocca via Garibaldi al termine della quale si trova Piazza Statuto, una delle ultime della storia risorgimentale della capitale sabauda d’Italia. In poco meno di dieci minuti a piedi, direzione sud, si arriva a via Lagrange, dove si trova il Museo Egizio, dedicato alla straordinaria civiltà delle piramidi. E poi, sempre a sud, a soli cinque minuti, è d’obbligo anche una visita a Piazza San Carlo.
Il Palazzo Reale e l’intero plesso con i Giardini, la Biblioteca, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, le Sale Chiablese e la Cappella della Sindone rappresentano un progetto museale dallo straordinario patrimonio artistico, storico e architettonico in ambito internazionale. Un tour di 3 chilometri, anche con visita guidata, che ripercorre le vicende della città, dal primo insediamento romano all’Unità d’Italia.
Tra le residenze di Torino, il Palazzo Reale è uno dei più straordinari centri di interesse della città. Costruito per volere delle dinastie regali, oggi è il patrimonio collettivo di un’intera regione, dove il barocco imperversa nelle sfarzose sale intarsiate d’oro. Vieni a scoprire tutte le sue meraviglie e scegli di sostare presso il nostro B&B HOTEL Torino President, per un soggiorno regale nel comfort più totale, al miglior rapporto qualità prezzo. Ti aspettiamo.