Costruito tra il 1882 e il 1884 sulla scia delle Grandi Esposizioni europee e americane del secolo XIX e su idea dell’architetto portoghese Alfredo D’Andrade, il Borgo Medioevale di Torino si trova all'interno del Parco del Valentino, a due passi dal Po, e rappresenta la riproduzione di un vero e proprio borgo feudale. Ispirato all’architettura del Piemonte e della Valle d’Aosta, ospita tra le sue mura merlate botteghe e cortili, fontane e giardini, torri, abitazioni medioevali e l’imponente Rocca. Un viaggio nel tempo e nella storia che stupisce gli appassionati di Medioevo e incanta i turisti di ogni età.
Come raggiungere il Borgo Medioevale di Torino
Il Borgo Medioevale si trova in Viale Virgilio 107, nei pressi della sponda sinistra del Po. É un pretesto in più per fare una passeggiata nel Parco del Valentino perchè il piccolo centro abitato ispirato al Medioevo si trova proprio al suo interno, nella zona sud. Entrambi sono raggiungibili dal nostro B&B HOTEL Torino Orbassano in soli venti minuti d’auto oppure in autobus dalla fermata Settembrini di Corso Orbassano. In alternativa è possibile prendere il tram n°10 da Settembrini oppure il doppio bus 260 + 299T oppure 259 + 259S o 74 + 8. Bici e monopattini sono i mezzi privati da noleggiare in una bella giornata di sole per godere il fascino di Torino su due ruote.
Oltre il ponte levatoio, icona tipica all’ingresso di ogni castello o centro abitato dell’epoca, si snoda un caratteristico sentiero a zig-zag: è la Via Maestra che incontra diciassette edifici che rimandano all’indirizzo architettonico del Quattrocento. La lista è davvero lunga e interessante: alle varie torri della cinta muraria, come la rotonda d’angolo, quella di Oglianico e di Alba, si sussegono la Fontana di Salbertrand, l’Albergo dei Pellegrini, la prima e la seconda casa di Bussoleno, la Porta di Rivoli e la casa di Alba con la stamperia.
Quelli citati sono solo alcuni dei primi punti di interesse, ai quali si aggiungono la Chiesa con sala espositiva, la Rocca, la tettoia per le armi, il Giardino delle delizie e l’orto. Numerose le botteghe artigiane dei mestieri come quella del forno con tettoia del maniscalco e della cartiera. Un continuum di laboratori, portici, facciate monumentali e tantissime case: tutto da visitare come un vero viaggio nel tempo in un borgo costruito adhote hoc nell’Ottocento.
La Chiesa rappresentava il punto nevralgico della vita spirituale del Medioevo e non poteva mancare all’interno del centro abitato. Quella riprodotta nel Borgo riproduce gli stili e i particolari di vari edifici religiosi piemonetesi: la chiesa di San Giovanni di Ciriè, di San Giorgio a Valperga nel Canavese, la parrocchiale di Piossasco, la collegiata di Santa Maria della Scala a Chieri. Tra gli affreschi spicca il grande San Cristoforo col Bambin Gesù sulla spalla, ispirato a quello della vecchia chiesa di Verzuolo.
Tra le aree verdi del Borgo spuntano invece il giardino delle delizie, ricolmo di specie arboree, fiori, spalliere di rose e pergolati di vite, il giardino dei semplici, ricco di piante umili apprezzate più per l’utilità che per la bellezza, e l’orto medioevale che ospita le specie botaniche commestibili nel Quattrocento dove certamente non troverete patate, pomodori e peperoni.
Ogni città dell’epoca aveva il suo snodo principale nel maschio o nel castello del centro abitato: in questo caso è la Rocca a troneggiare sui tetti del Borgo. Solida e robusta si ispira allo stle torinese dei castelli e ai volumi dei manieri valdostani come quelli di Verrès, Fènis e Montaldo Dora. La dimora fortificata possiede al suo interno sale arredate con mobili e suppellettili, abbellite con tessuti diversi, corazze, armi e passatempi quotidiani dell’epoca.
Gli ambienti sono quelli regali e popolani del Quattrocento: la sala del trono, la camera da letto reale con baldacchino, la cappella, l’oratorio ma anche il camerone degli uomini d’arme, la sala da pranzo e da cucina. Non potevano mancare le carceri e la stanza del guardiano: le prime, rischiarate solo da qualche candela ospitano i ceppi per incatenare i prigionieri, botole, inferriate, secrete e fosse oscure ispirate ai castello di Issogne, Cremolino e Verrès.
Chi si trova al Borgo Medioevale di Torino e vuole completamente cambiare epoca e tipologia di attrazione può scegliere due alternative davvero differenti tra loro. La prima è una visita al Museo dell’automobile a Torino (MAUTO) che ripercorre l’evoluzione storica e tecnologica dell’auto per tutto il Novecento, con chiari riferimenti al design e all’interazione uomo-macchina. La seconda opzione è di stampo sportivo e interessa sicuramente gli appassionati di calcio che saranno felici di raggiungere lo Stadio Olimpico di Torino tra il quartiere Santa Rita e Borgo Filadelfia: è la casa del grande Toro dove assistere magari ad una partita casalinga dei granata.
Al di là delle decine di alternative turistiche, Torino resta l’unica città d’Italia con un Borgo Medioevale non originario, costruito nell’Ottocento ma completamente fedele al tessuto urbano e architettonico tipico dei centri abitati del Quattrocento. In pratica un museo a cielo aperto.
Insomma, il capoluogo del Piemonte non smette mai di stupire ed ispirare. Vieni a scoprirlo, soprattutto in compagnia, e prenota un fantastico soggiorno presso i nostri B&B HOTELS a Torino.